Farmaci che possono aumentare la glicemia

colesterolo consigli diabete di tipo 2 l'angolo della farmacista la chimica Nov 26, 2025
Meds & blood sugar

I farmaci salvano la vita ma spesso mettono alla prova la glicemia.

Il diabete di tipo 2 raramente è una condizione isolata; chi ne soffre spesso deve gestire anche:

  • ipertensione,
  • colesterolo alto
  • disturbi infiammatori cronici.

Per questo, molte persone assumono più farmaci contemporaneamente -come beta-bloccanti, corticosteroidi o statine- che possono essere indispensabili, ma anche interferire con il controllo della glicemia. In alcuni casi, l’aumento della glicemia è temporaneo e legato al dosaggio o alla durata del trattamento,  ma è importante conoscere i meccanismi coinvolti e imparare a gestire questi effetti collaterali, senza interrompere le cure in autonomia.

Vediamo insieme i principali farmaci che possono alzare la glicemia e come comportarsi.

Corticosteroidi

Farmaci come prednisone e desametasone imitano gli ormoni prodotti dalle ghiandole surrenali.

Sono spesso usati per ridurre l’infiammazione in caso di asma, artrite, gotta o malattie autoimmuni.

Il rovescio della medaglia è che i corticosteroidi stimolano il fegato a produrre più glucosio (attraverso la gluconeogenesi) e rendono le cellule meno sensibili all’insulina.

Il risultato? Un aumento della glicemia, che compare in genere entro 6-8 ore dall’assunzione del farmaco.

💡 Cosa fare: ridurre le calorie, aumentare l’attività fisica e, se necessario, adeguare temporaneamente la dose di insulina. In alcuni casi, chi non ne aveva mai avuto bisogno potrebbe dover iniziare una terapia insulinica durante il trattamento.

Beta-bloccanti

I beta-bloccanti servono per controllare la pressione arteriosa, il battito cardiaco irregolare e l’ansia.

Tuttavia, possono ostacolare l’azione dell’insulina e, in alcuni casi, ridurre la sua secrezione da parte del pancreas.

L’effetto è più evidente nelle persone che hanno già una predisposizione al diabete. Le molecole di nuova generazione, come carvedilolo, sembrano avere un impatto minore rispetto ai vecchi farmaci (atenololo, metoprololo).

⚠️ Attenzione: i beta-bloccanti possono anche mascherare i sintomi dell’ipoglicemia, come l’aumento del battito cardiaco.

Statine e altri farmaci ipolipemizzanti

Le statine sono fondamentali per abbassare il colesterolo LDL (“cattivo”) e prevenire infarto e ictus; tuttavia, alcuni studi hanno osservato che possono aumentare leggermente la glicemia o favorire lo sviluppo di diabete in persone predisposte. L’effetto sembra legato a:

  • una ridotta sensibilità all’insulina
  • una minore secrezione pancreatica.

Le statine meno sensibili da questo punto di vista sono pravastatina e atorvastatina, mentre simvastatina tende a innalzare maggiormente la glicemia.

Anche la niacina (vitamina B3), usata in passato per abbassare i trigliceridi, può aumentare il rischio di iperglicemia.

💬 Consiglio pratico: se hai una familiarità per diabete o glicemia alta, parla con il medico della possibilità di sostituire la statina con un’alternativa più sicura.

Antipsicotici

Alcuni farmaci antipsicotici, in particolare quelli di nuova generazione (detti “atipici”), possono alterare il metabolismo di zuccheri e grassi, portando a un aumento dei livelli di glucosio nel sangue.

Nonostante ciò, alcune ricerche mostrano che, nel lungo periodo, i pazienti seguiti e stabilizzati con terapia antipsicotica sviluppano meno complicanze gravi del diabete, grazie a una migliore aderenza terapeutica e a stili di vita più regolari. Se assumi questi farmaci, monitora periodicamente la glicemia e chiedi al medico di rivedere la terapia in caso di variazioni significative.

Antibiotici e altri antimicrobici

Alcuni antibiotici, in particolare i fluorochinoloni (come ciprofloxacina, levofloxacina e moxifloxacina), possono causare sia ipoglicemia che iperglicemia, soprattutto nei pazienti con diabete.

Un altro farmaco da segnalare è pentamidina, un antimicrobico usato in specifiche infezioni polmonari, che può innalzare la glicemia.

Diuretici

I diuretici tiazidici, comunemente prescritti per la pressione alta, possono causare un lieve aumento della glicemia.

Questo effetto sembra legato a una riduzione del potassio nel sangue, che a sua volta riduce la secrezione di insulina. Il fenomeno è raro, ma chi è già a rischio dovrebbe monitorare regolarmente la glicemia e parlarne con il medico, che potrà valutare un farmaco alternativo o un aggiustamento terapeutico.

💜 E in menopausa?

Durante la perimenopausa e la menopausa, la glicemia tende a essere meno stabile per effetto della diminuzione degli estrogeni, che influenzano la sensibilità all’insulina e il metabolismo dei grassi.

Per questo motivo, i farmaci che alterano la glicemia possono avere un impatto più marcato in questa fase della vita.

Monitorare i valori, mantenere un’alimentazione equilibrata e restare attiva fisicamente diventano strumenti essenziali per proteggere la salute metabolica e cardiovascolare.

Se sei in terapia con uno di questi farmaci, parlane apertamente con il tuo medico o farmacista: una buona personalizzazione della terapia fa la differenza.

In breve — Farmaci che possono alzare la glicemia

  • Corticosteroidi: ↑ gluconeogenesi e ↓ sensibilità all’insulina (picchi dopo 6–8 h).
  • Beta-bloccanti: possono ↑ glicemia e mascherare i segni di ipoglicemia.
  • Statine: lieve ↑ rischio iperglicemia (preferire pravastatina/atorvastatina se predisposta).
  • Antipsicotici atipici: impatto su metabolismo di zuccheri e grassi.
  • Antibiotici (fluorochinoloni): possibili ipo/iper-glicemie.
  • Diuretici tiazidici: rari aumenti tramite ↓ potassio → ↓ secrezione insulinica.

Menopausa: con meno estrogeni la sensibilità all’insulina può ridursi. Monitora la glicemia, cura alimentazione e movimento e non sospendere mai i farmaci senza confrontarti con medico o farmacista.

In sintesi

  • I farmaci che possono aumentare la glicemia includono: corticosteroidi, beta-bloccanti, statine, diuretici, antipsicotici e alcuni antibiotici.

  • Le persone con prediabete o altri fattori di rischio per il diabete di tipo 2 sono più vulnerabili a questi effetti.

  • Non sospendere mai un farmaco senza consultare il medico: una correzione del dosaggio o un cambio di molecola possono spesso risolvere il problema.

 Risorse ed Approfondimenti

  1. Crandall JP et al. Statin use and risk of developing diabetes: results from the Diabetes Prevention Program. BMJ Open Diabetes Research & Care. October 9, 2017.
  2. Phan BA et al. Effects of Niacin on Glucose Levels, Coronary Stenosis Progression, and Clinical Events in Subjects With Normal Baseline Glucose Levels (<100 mg/dl). The American Journal of Cardiology. April 29, 2013.
  3. Althaqafi A et al. How Safe are Fluoroquinolones for Diabetic Patients? A Systematic Review of Dysglycemic and Neuropathic Effects of Fluoroquinolones. Therapeutics and Clinical Risk Management. October 13, 2021. 
  4. Pentamidine (injection route). Mayo Clinic. February 01, 2024.

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