Fichi: un frutto antico che parla al corpo femminile

consigli curiosità nutrizione salute intestinale Sep 03, 2025
Fichi in Menopausa

I fichi (Ficus carica) sono frutti a forma di lacrima, contenenti centinaia di minuscoli semi e con la buccia commestibile viola o verde.

La polpa è rosa o bianca e ha un sapore delicato e dolce.

Un dono dolce dalla storia millenaria

I fichi sono molto più di un frutto zuccherino e succoso, essi rappresentano una delle prime piante coltivate dall’uomo, con tracce risalenti a più di 11.000 anni fa.

Nella mitologia greca, si racconta che il fico nacque dalla Madre Terra per proteggere Sicheo dalla furia di Zeus, mentre nella Roma antica era considerato sacro a Marte e simbolo di fertilità e prosperità. E se oggi li consideriamo una golosità di fine estate, nella tradizione romana i fichi accompagnavano la focaccia in un perfetto equilibrio tra dolce e salato. 

Che cosa contengono i fichi?

I fichi freschi sono tra gli spuntini più deliziosi e nutrienti che la natura ci regala.

Con appena 30 kcal per frutto (circa 40 grammi), apportano una buona quantità di fibre, antiossidanti, minerali e vitamine del gruppo B, in particolare la vitamina B6 e il rame, due micronutrienti essenziali per il metabolismo e la salute del sistema nervoso.

Valori nutrizionali medi di un fico fresco (40 g):

  • Calorie: 30

  • Carboidrati: 8 g

  • Fibre: 1 g

  • Proteine: 0 g

  • Grassi: 0 g

  • Rame: 3% del fabbisogno giornaliero

  • Magnesio, potassio, riboflavina, tiamina, vitamina B6 e vitamina K: 2-3%

I fichi secchi, invece, contengono una concentrazione molto più elevata di zuccheri e calorie; essi sono utili in alcune situazioni (come la stitichezza), ma vanno consumati con più consapevolezza.

Digestione più regolare e intestino più sano

I fichi sono considerati da secoli un rimedio naturale contro la stitichezza grazie alla loro ricchezza in fibre solubili, che favoriscono il transito intestinale e nutrono il microbiota, agendo come prebiotico naturale.

Uno studio clinico ha mostrato come quattro fichi secchi due volte al giorno possano migliorare significativamente i sintomi di colite, riducendo gonfiore, dolore e irregolarità intestinale.

Un dato interessante anche per chi, in perimenopausa, comincia a notare alterazioni nella motilità intestinale.

Cuore più protetto e zuccheri più stabili

Alcune ricerche suggeriscono che i fichi (e in particolare l’estratto delle foglie di fico) possano abbassare la pressione arteriosa e migliorare i livelli di colesterolo e trigliceridi.

In particolare, essi sembrano modulare l’attività dell’insulina e ridurre l’indice glicemico di alcuni alimenti.

⚠️ Attenzione però ai fichi secchi: il loro contenuto di zuccheri semplici è molto alto, e può causare picchi glicemici, specialmente se consumati da soli o in quantità elevate; se hai una condizione come la resistenza insulinica o il diabete, prediligi i fichi freschi e consulta il tuo medico per definire la quantità più adatta a te.

Foglie e latte: nuove frontiere nella ricerca oncologica

In esperimenti in vitro, le foglie di fico e il loro lattice hanno mostrato un’attività antitumorale interessante.

Studi in provetta indicano un potenziale effetto citotossico su cellule di tumori al seno,  al colon, alla cervice e al fegato.

Sebbene questi risultati siano preliminari e non traducibili automaticamente in benefici clinici, rappresentano uno spunto per future ricerche.

Per ora, possiamo considerarli con interesse ma senza aspettative terapeutiche dirette.

Pelle più morbida e meno infiammata?

In uno studio clinico su bambini con dermatite, una crema a base di estratto di fico si è rivelata più efficace dell’idrocortisone nel ridurre prurito, rossore e secchezza.

Inoltre, in vitro, l’estratto di fico ha mostrato una capacità di proteggere il collagene e migliorare l’aspetto delle rughe grazie alla sua azione antiossidante.

Un aiuto in più, forse, per una pelle che inizia a perdere tono e idratazione, soprattutto in menopausa.

Fichi e menopausa: un binomio da conoscere meglio

Durante la perimenopausa e la menopausa, i cambiamenti ormonali possono influenzare:

  • il transito intestinale,
  • la glicemia,
  • la pelle
  • la ritenzione idrica.

In questo scenario, i fichi freschi possono diventare un alleato dolce e funzionale, a patto di consumarli in modo consapevole.

👉 Le fibre aiutano la regolarità intestinale, spesso compromessa.

👉 Il potassio può contrastare la ritenzione idrica.

👉 I fitocomposti antiossidanti supportano la salute della pelle e il metabolismo.

👉 La vitamina B6 contribuisce all’equilibrio emotivo, utile nei momenti di irritabilità o stanchezza mentale.

È bene ricordare che i fichi secchi, seppur utili in alcuni casi, vanno dosati con cura, soprattutto in presenza di sovrappeso, glicemia instabile o insonnia legata all’iperglicemia serale.

Possibili controindicazioni

Come ogni alimento, anche i fichi possono avere qualche effetto collaterale:

  • Se consumati in eccesso possono provocare diarrea.

  • Sono ricchi di vitamina K, quindi vanno gestiti con attenzione se assumi farmaci anticoagulanti.

  • Chi è allergico al latte dei fichi o al polline di betulla potrebbe avere una reazione incrociata anche ai fichi.

Se hai dubbi o condizioni particolari, chiedi sempre un parere al tuo medico o farmacista di fiducia.

Come portare i fichi in tavola?

🎯 Ecco qualche idea semplice e gustosa per includere i fichi nella tua alimentazione:

  • Freschi, in insalate con rucola e formaggio caprino, oppure abbinati a una fetta di pane integrale e un cucchiaino di ricotta.

  • Secchi, in piccole quantità, magari accompagnati da una manciata di noci o mandorle.

  • Foglie di fico: se riesci a trovarle, sono ottime per avvolgere ripieni di riso o pesce, come si fa in alcune cucine mediterranee.

  • Tisana di foglie di fico: puoi prepararla con foglie essiccate, lasciandole in infusione per 10 minuti. Ha un sapore delicato e un effetto rilassante.

Per Concludere

I fichi sono un frutto prezioso, con una storia affascinante e proprietà che parlano al nostro corpo in modo gentile ma potente.

Per noi donne, in un periodo delicato come la perimenopausa o la menopausa, possono essere un supporto naturale, gustoso e versatile.

🍃 Come sempre, ascoltati, sperimenta, e scegli in base a ciò che ti fa stare meglio. A volte, anche un piccolo frutto può fare una grande differenza.

Risorse ed Approfondimenti

https://fdc.nal.usda.gov/fdc-app.html#/food-details/786679/nutrients

https://ods.od.nih.gov/factsheets/Copper-HealthProfessional/

https://ods.od.nih.gov/factsheets/VitaminB6-HealthProfessional/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/20447079/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30100743/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30318190/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30487459/

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https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31472041/

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