Peperoncini piccanti: benefici, proprietà e rischi in menopausa
Aug 13, 2025
I peperoncini (Capsicum annuum) sono i frutti delle piante appartenenti alla famiglia delle Solanaceae, la stessa di pomodori, patate e melanzane.
Ne esistono moltissime varietà, tra cui il celebre pepe di Cayenna e il jalapeño. La loro caratteristica distintiva?
Il sapore pungente, dovuto alla presenza della capsaicina.
Usati in tutto il mondo per dare sprint ai piatti, i peperoncini non sono solo una spezia: nascondono proprietà nutrizionali interessanti e possibili benefici per la salute; anche durante la perimenopausa e la menopausa, quando il metabolismo rallenta e alcuni disturbi diventano più frequenti, possono dare uno piccolo aiuto.
I termini “peperone” e “peperoncino” spesso si confondono, ma non sono sinonimi.
Entrambi appartengono alla stessa famiglia botanica (Capsicum annuum), ma si distinguono per una caratteristica fondamentale:
👉 la presenza (o assenza) di capsaicina, la sostanza responsabile del sapore piccante.
- Peperoncini piccanti: come il cayenna, il jalapeño, l’habanero. Contengono capsaicina in quantità variabili e sono quelli a cui si riferisce l’articolo. Possono offrire benefici metabolici, digestivi e antinfiammatori, ma anche effetti collaterali, se mal tollerati.
- Peperoni dolci: come quelli rossi, gialli o verdi da insalata o da forno. Sono privi di capsaicina e quindi non provocano bruciore né stimolano il metabolismo. Tuttavia, sono ottime fonti di vitamina C, beta-carotene e antiossidanti, utili per la pelle, la vista e il sistema immunitario.
💡 In sintesi: se cerchi un pizzico di sprint piccante, opta per i peperoncini. Se preferisci dolcezza, colore e digeribilità, via libera ai peperoni dolci!
Valori nutrizionali
Anche se consumati in piccole quantità, i peperoncini apportano nutrienti preziosi.
In 1 (5 g) di peperoncino rosso crudo troviamo:
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Calorie: 2
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Acqua: 88%
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Proteine: 0,1 g
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Carboidrati: 0,4 g (di cui zuccheri 0,3 g)
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Fibre: 0,05 g
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Grassi: 0,025 g
Vitamine e minerali
Tra i micronutrienti spiccano:
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Vitamina C, potente antiossidante, fondamentale per il sistema immunitario e la sintesi del collagene (utile per pelle e mucose, spesso più fragili in menopausa).
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Vitamina B6, coinvolta nel metabolismo energetico e nella sintesi dei neurotrasmettitori.
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Vitamina K1, utile per la coagulazione e la salute ossea.
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Potassio, alleato della pressione sanguigna e del cuore.
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Rame, importante per la salute neuronale.
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Vitamina A, sotto forma di beta carotene, essenziale per pelle, vista e difese immunitarie.
Composti bioattivi e antiossidanti
Oltre alla capsaicina, il peperoncino è ricco di pigmenti e fitocomposti:
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Capsantina: carotenoide tipico dei peperoncini rossi, con proprietà antiossidanti e antitumorali.
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Violaxantina: presente nei peperoncini gialli.
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Luteina: abbondante nei peperoncini verdi, protegge la retina.
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Acido sinapico e acido ferulico: antiossidanti che possono aiutare nella prevenzione di malattie croniche.
🔍 Nota bene: nei peperoncini maturi (rossi) si concentra una maggiore quantità di antiossidanti rispetto a quelli verdi.
Benefici per la salute
1. Sollievo dal dolore
La capsaicina ha la capacità di legarsi ai recettori del dolore e desensibilizzarli; per questo viene utilizzata anche in alcuni farmaci ad uso topico (come le creme) per il dolore articolare o neuropatico. Interessante notare che può desensibilizzare anche le terminazioni nervose dello stomaco, offrendo sollievo da sintomi come il bruciore da reflusso.
⚠️ Tuttavia, questo effetto è temporaneo: smettendo di assumere peperoncino, la sensibilità ritorna nel giro di pochi giorni.
2. Supporto al peso forma
La capsaicina sembra aumentare il metabolismo e ridurre l'appetito.
Alcuni studi hanno mostrato una lieve riduzione dell’introito calorico e un incremento della termogenesi nei soggetti che consumavano peperoncino regolarmente.
Nella perimenopausa e menopausa, quando è più facile accumulare grasso viscerale e diventa più difficile dimagrire, anche un piccolo aiuto naturale come questo può essere utile, soprattutto se abbinato a uno stile di vita sano e a un’alimentazione equilibrata.
❗Attenzione: una tolleranza agli effetti della capsaicina potrebbe svilupparsi con il tempo, riducendone l’efficacia.
Peperoncino e menopausa: un connubio interessante 🌶️
Durante la perimenopausa e la menopausa il metabolismo rallenta, la termoregolazione cambia e si possono manifestare disturbi come:
- vampate di calore,
- digestione lenta,
- dolori articolari
- calo dell’umore.
Inserire moderatamente il peperoncino nella dieta potrebbe offrire:
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Leggera stimolazione del metabolismo, utile in caso di aumento di peso o fatica a dimagrire.
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Effetto vasodilatatore, che in alcune donne può aiutare con la circolazione e il senso di freddo alle estremità.
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Azione antinfiammatoria, da valutare per chi soffre di dolori articolari o muscolari.
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Benefici digestivi, se tollerato: può stimolare i succhi gastrici e facilitare la digestione, contrastando la sensazione di pesantezza.
Come sempre, è importante ascoltare il proprio corpo: alcune donne tollerano benissimo il peperoncino, altre notano un peggioramento del reflusso o dell’irritabilità intestinale.
Meglio iniziare con piccole quantità e valutare la risposta personale.
Potenziali effetti negativi
Il peperoncino non è per tutte; in alcune potrebbe irritare le mucose e causare disturbi intestinali, in particolare nelle persone con colon irritabile (IBS).
I sintomi più comuni includono:
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Crampi
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Gonfiore
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Bruciore intestinale
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Diarrea
Inoltre, la sensazione di “fuoco in bocca” può risultare spiacevole per molte.
Vale la pena ricordare che la capsaicina è l’ingrediente attivo anche negli spray urticanti per autodifesa: non proprio una carezza!
Per concludere
Il peperoncino è molto più di una semplice spezia.
Ricco di composti bioattivi e antiossidanti, può offrire benefici interessanti anche durante la perimenopausa e la menopausa, sempre che venga ben tollerato e inserito con buon senso in un’alimentazione varia e bilanciata.
Se ti piace il piccante e lo digerisci bene, usalo con piacere nei tuoi piatti per aggiungere un tocco di energia e, perché no, anche un piccolo sprint al metabolismo!
Risorse ed approfondimenti
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.1111/1541-4337.12041
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https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0016508509604169
https://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/87559120902956141#.VS1JRPmsV8E