5 Modi per cambiare il tuo modo di pensare e affrontare la Perimenopausa al meglio.
Nov 06, 2023
In genere, quando si pensa alla Menopausa, si ha l’ immagine di un punto di arresto improvviso. In realtà, essa dura solo un giorno; è cioè l’anniversario di un anno dall’ultima mestruazione. Tuttavia il periodo che precede, e cioè la perimenopausa, tende a durare diversi anni e molte donne continuano ad avere sintomi anche dopo, durante la cosiddetta post-menopausa.
Quindi, la perimenopausa è il periodo che precede la menopausa e inizia spesso intorno ai quarant'anni di vita di una donna. Durante questo periodo, i livelli degli ormoni più strettamente legati alla riproduzione, estrogeni e progesterone, iniziano a diminuire creando un gap fra le concentrazioni di questi due. La riduzione di questi ormoni può portare a sintomi fisici ed emotivi, tra cui:
- - Vampate di calore
- - Sudorazioni notturne
- -Aumento di Peso
- - Oscillazioni d'umore
- - Dolori e affaticamento
- - Ansia
- - Depressione
- - Disfunzione sessuale
- - Annebbiamento Mentale (Brain Fog)
Purtroppo la diminuzione di tali ormoni non è graduale e costante ma al contrario è caratterizzata da un periodo di fluttuazioni molto intense, il che rende difficile capire come ci si sentirà da un giorno all'altro. Agli inevitabili cambiamenti fisici si aggiungono spesso enormi responsabilità in termini di carriera e famiglia il che rende questo periodo particolarmente difficile per molte donne.
La Terapia Sostitutiva Ormonale (TSO) è progettata per rimpiazzare gli ormoni che stanno diminuendo, purtroppo però, mentre molte donne trovano la TSO altamente efficace, altre non possono usufruirne per motivi medici e altre ancora scelgono di non farlo, spesso a causa dei potenziali rischi e degli effetti collaterali ad essa associati.
Il Ruolo della TSO nel Trattamento della Perimenopausa
Quando si cercano opzioni di trattamento alternative per la perimenopausa, una terapia psicologica potrebbe non venire automaticamente in mente. Dopotutto, la perimenopausa è una condizione fisica, giusto?
Tuttavia, è stato dimostrato che una terapia psicologica può aiutare le donne a far fronte ai sintomi fisici e migliorare il loro umore in generale. Spesso pensiamo alla mente e al corpo come se fossero separati ma in realtà i nostri pensieri e sentimenti influenzano costantemente il nostro corpo. Ad esempio, quando siamo ansiosi abbiamo il battito del cuore accelerato o una sensazione di calore nel petto e sul viso oppure la gola e la bocca secche.
Le ricerche scientifiche in tal senso suggeriscono che l'esperienza della perimenopausa di una donna sia influenzata:
- dalla sua precedente salute emotiva e fisica,
- dalla situazione sociale,
- dalle esperienze di eventi stressanti nella vita
- dalle sue convinzioni sulla menopausa.
Gli studi hanno riportato queste conclusioni:
- Se una donna vede la perimenopausa in modo positivo o negativo, ciò è influenzato dal suo background personale, familiare e socioculturale e a sua volta, influenza come ella vive questa transizione.
- Le donne che vivono una menopausa precoce o indotta chirurgicamente hanno maggiori probabilità di sviluppare problemi psichiatrici.
Queste conclusioni aprono la strada a opzioni di trattamento che possono aiutare a identificare l'impatto dei nostri pensieri e delle nostre attitudini e che possono aiutare le donne ad adottare pensieri e comportamenti più utili.
Ad esempio, la Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT) ci aiuta a individuare il collegamento tra i nostri pensieri, le emozioni e i comportamenti ed è stata dimostrata efficace nell'aiutare le donne a gestire vampate di calore, depressione, disturbi del sonno e difficoltà nella loro vita sessuale.
Oltre a cercare supporto terapeutico, puoi aiutarti seguendo questi passaggi:
1. “Osserva” e riconosci i tuoi pensieri.
Ammettere, prima di tutti con te stessa, che i tuoi pensieri influenzano la tua esperienza sulla perimenopausa non annulla il fatto che la tua esperienza a riguardo possa essere molto difficile ma ti restituisce un certo controllo.
- Cosa stai pensando durante una vampata di calore, un momento di affaticamento o un'esperienza sessuale negativa?
- Come questi pensieri potrebbero peggiorare le cose?
- Ti senti frustrata quando hai una vampata, ad esempio, o sei preoccupata che le persone se ne accorgano?
- Questo potrebbe creare più ansia e calore e peggiorare la risposta del tuo corpo
2. Metti alla prova i tuoi pensieri.
Come esseri umani, tutti abbiamo pensieri irrazionali che potrebbero avere le loro radici nella nostra educazione o risalire ad idee, abitudini e valori che ci sono stati trasmessi socialmente. Se hai individuato un processo di pensiero che non è utile, questo è il momento di metterlo alla prova.
Quanto è vero? Ad esempio, tutti ti giudicano negativamente per una vampata di calore? O è possibile che la maggior parte delle persone nemmeno se ne accorga?
3. Crea cambiamenti comportamentali positivi.
La perimenopausa è un momento di cambiamento e fare tutto nello stesso modo di sempre potrebbe non soddisfare necessariamente le tue esigenze in continua evoluzione. Questo è un ottimo momento per iniziare a dare priorità ai tuoi bisogni e prenderti cura di te stessa, il che potrebbe significare:
- dire di “no” più spesso
- prenderti più tempo per te stessa
- coltivare nuovi interessi
- persino ridurre le ore di lavoro.
4. Accetta un aiuto.
Oltre al supporto terapeutico, se necessario, potresti trovare utile connetterti con altre donne che stanno attraversando esperienze simili. Anche se i sintomi vasomotori (vampate di calore e sudorazioni notturne) sono ben noti, molte donne non sono altrettanto consapevoli che l’estrema stanchezza, il generale malessere e i cambiamenti d'umore, sono anche essi dei sintomi caratteristici della perimenopausa. Confrontarsi con altre donne che stanno vivendo le stesse esperienze può aiutarti a far fronte in modo più positivo a questo periodo.
5. Considerala come un’occasione per mostrare il tuo nuovo potenziale .
Potrebbe essere difficile vedere la perimenopausa come un momento positivo, specialmente se non hai dormito, stai sudando durante una riunione o ti chiedi dove sia finita la tua vitalità tuttavia, nonostante le difficoltà che molte donne affrontano, esse riescono anche a vedere questa come una fase positiva della loro vita.
Molte intraprendono nuove carriere o adottano nuove vie creative e realizzare che la vita non è finita può essere un utile incentivo per sfruttarla al massimo.
Man mano che i nostri ormoni cambiano, cambiano anche le nostre priorità - e fare di te stessa una priorità potrebbe aprirti le porte a un mondo completamente nuovo.
E tu? Come stai vivendo questa fase?
A presto, per ora... e ricorda:
Stai bene, è un tuo diritto!
Simona
Risorse ed Approfondimenti:
- Hunter MS (1993) Predictors of menopausal symptoms: psychosocial aspects. Baillieres Clin Endocrinol Metab.7(1):33-45. doi: 10.1016/s0950-351x(05)80269-1. PMID: 8435056.
- Hoga L, Rodolpho J, Gonçalves B, Quirino B (2015) Women's experience of menopause: a systematic review of qualitative evidence. JBI Database System Rev Implement Rep. 13(8):250-337. doi: 10.11124/jbisrir-2015-1948. PMID: 26455946.
- McKinlay JB, McKinlay SM, Brambilla D, et al. (1987) The relative contributions of endocrine changes and social circumstances to depression in mid-aged women. Journal of Health and Social Behaviour. 28:345‐363\
- Green SM, Donegan E, Frey BN (2019) Cognitive behaviour therapy for menopausal symptoms (CBT-Meno): a randomized controlled trial. Menopause. 26(9):972-980. doi: 10.1097/GME.0000000000001363. PMID: 31453958.